Marketing predittivo: cos’è, vantaggi ed esempi

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Riepilogo sul marketing predittivo

  • Il marketing predittivo è una strategia di analisi
  • Predictive Marketing, in inglese, analizza e utilizza i big data
  • Grazie al marketing predittivo metti l’utente al centro, anticipando e assecondando il comportamento futuro del pubblico
  • Si tratta di una strategia attuabile da grandi aziende, da piccole e medie imprese e startup.

Introduzione

C’è un punto di incontro ben preciso tra intervento umano e intelligenza artificiale. 

Quel punto di intersezione, nel marketing, prende il nome di marketing predittivo, o predictive marketing. 

Si tratta di una vera e propria rampa di lancio, dalla quale far partire una strategia vincente, che asseconda le intenzioni dell’utente, mettendolo al centro di un metodo strutturato, che volge lo sguardo al futuro. 

La definizione di marketing predittivo è molto ampia, coinvolge diversi aspetti che ti obbligano ad intersecare da una parte la massima comprensione del cliente attraverso l’analisi dei dati, dall’altro ad affinare il livello di personalizzazione delle tue campagne e delle tue strategie in funzione delle esigenze degli utenti. 

Vediamo qualche aspetto in più. 

Marketing predittivo: definizione e spiegazione semplice

Il marketing predittivo è una fetta, una piccola porzione di una più ampia strategia di marketing. Nello specifico è il segmento attraverso il quale accedere ai dati generati da tante altre attività di marketing, utilizza gli algoritmi e i modelli matematici per affinare le decisioni aziendali che, attraverso questa fase, si basano esclusivamente sull’analisi di dati concreti. 

Un tempo non troppo lontano nel passato le attività analitiche erano considerate specializzazioni molto complesse e articolate. Oggi, invece, padroneggiare i dati a disposizione è una delle skill che ogni marketer maneggia più o meno abilmente. 

La spiegazione più semplice possibile del marketing predittivo, o predictive marketing, è conoscere i clienti per nome, astrarre le informazioni sui loro gusti, sulle loro attitudini, sulle abitudini e utilizzare al meglio queste indicazioni per creare un’esperienza unica e confortevole per tutti loro. 

Va detto che questo tipo di approccio è tutt’altro che nuovo. La vera innovazione sta nel poter creare una strategia sempre più precisa, pulita e veloce. 

Soprattutto, oggi è possibile attuare azioni che non risultino invadenti. 

E ancora più importante, la grande quantità di dati, ottenuti in tempo reale, a cui abbiamo accesso misurando le giuste metriche ci permette di intervenire subito nella correzione di eventuali errori, di aggiustare il tiro e di sperimentare il più possibile. 

I grandi vantaggi del marketing predittivo (con esempi)

Utente al centro

Senza troppi giri di parole, il più evidente e importante vantaggio che il marketing predittivo offre alla tua azienda è quello di mettere l’utente al centro

Grazie all’analisi dettagliata dei dati puoi intercettare i reali bisogni del tuo pubblico e, di conseguenza, personalizzare la tua offerta. 

Prendiamo come esempio Amazon. Un binomio tra l’analisi della customer base e i dati di acquisto fa sì che ad ogni utente siano proposti determinati prodotti in linea con i suoi gusti e le sue ricerche. 

Questo si traduce in un notevole aumento sia di permanenza sulla piattaforma, che di acquisto, in quanto l’utente viene indirizzato verso prodotti e beni che potenzialmente possono essere di suo gradimento. 

Comunicazione su misura

Un altro aspetto da attenzionare riguarda la comunicazione. Se hai accesso a una precisa segmentazione del tuo pubblico, puoi dare vita a delle campagne di e-mail marketing mirate e che sfruttino informazioni che siano di valore per i tuoi lettori. 

Immagina di avere una mailing list molto nutrita. Va da sé che le persone che ne fanno parte avranno molti aspetti comuni, affini, ma resteranno sempre e comunque persone tra loro diverse e uniche. 

Per questo motivo è inutile bombardarle tutte con la stessa quantità di informazioni perché, a lungo andare, vedrai che molto probabilmente molte di loro si cancelleranno dalla newsletter, altre non apriranno le comunicazioni e, via via, l’utente sarà solo un fruitore frustrato. 

Se, invece, utilizzi i dati a tua disposizione per profilare dei gruppi di utenti ai quali comunicare in maniera differenziata, allora sì che le persone sentiranno il valore che ti stai impegnando di offrire. 

Uno dei metodi più utilizzati per intersecare i dati e le automazioni in questo senso è il tagging o lo scoring degli utenti. In altre parole, dare un punteggio o identificare attraverso dei tag descrittivi le caratteristiche più evidenti degli utenti, così da profilare per loro la giusta comunicazione. Qui ne parlo nel dettaglio

Identificare i trend del futuro

Analizzare il comportamento degli utenti è utile per settare su misura le azioni commerciali o le comunicazioni, ma non solo. Lo è anche per ottenere preziose informazioni su richieste di nuove esigenze, bisogni futuri e nuovi trend, per definire e prototipare nuovi prodotti o servizi.

Questo sembra quasi l’esaudirsi dei sogni più comuni tra gli imprenditori, cioè sapere con precisione ed esattezza quali sono i prodotti o le caratteristiche che i clienti cercano. Senza dubbio, utilizzare strategie di marketing predittivo ti offre di risparmiare tempo e denaro, da investire in azioni mirate.

Come avviare azioni di marketing predittivo

L’efficacia del marketing predittivo è tangibile attraverso questi esempi, ma sono tanti i sentieri che questa strategia ci consente di intraprendere. 

Visti gli esempi, come si fa ad utilizzare nel concreto il marketing predittivo?

La premessa che ho fatto è che questo pezzettino di una più ampia strategia si basa sui dati e, di conseguenza, è d’obbligo interpellare i numeri le informazioni che hai a disposizione.

Un approccio data driven, quindi, deve diventare il punto di vista dal quale guardare gli andamenti della realtà aziendale. 

La maggior parte degli strumenti di analisi dati, oggi, ha assunto una veste intuitiva, di facile consultazione. Tuttavia, questa è una di quelle strategie che, per essere ben fatte e ottimizzate, possono essere affidate alla professionalità di un esperto, soprattutto se stiamo parlando di una quantità di dati molto grande. 

Dopo una prima fase di rilevamento dati, si passa alla compilazione di modelli. La suddivisione principale del modelli da seguire è:

  • Per segmenti, come ad esempio le mappe di empatie. Questo modello serve a conoscere abitudini e dati del cliente
  • Feedback e survey, per conoscere le esigenze future dei clienti con i loro diretti consigli
  • Preferenze, cioè la permanenza sul sito, il tasso di lettura delle newsletter, dati passati di interazione o acquisto. Questi dati ci servono per capire e prevedere i comportamenti analoghi. 

Conclusioni

Ti ho parlato di una piccola parte di quello che è il marketing predittivo. Un argomento di una vastità tale, così dinamico e sorprendente, così personalizzabile e adattabile, che per approfondire il tema dovremmo soffermarci su molti e molti aspetti ancora. 

Da questo punto di partenza, però, hai notato quanto sia importante in primis essere guidati dai dati, sia che tu sia un o una freelance, sia che la tua realtà aziendale sia enorme. 

Ancora una volta si ripropone il centro di tutti i business, l’utente, che ti guida, come una stella polare, verso le scelte giuste. 

Risorse extra

Questo argomento va approfondito, per cui ti indico qualche lettura interessante:

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