Inbound marketing: cos’è e come funziona

inbound marketing cosa e

Studia con me e i migliori esperti

Se ti interessano gli argomenti che tratto su questo blog entra nella mia academy, il Growth Program. Migliora le tue digital skill e soft skill nell’unica academy italiana di formazione continua per imprenditori e professionisti. Ti bastano 4 ore al mese. Senza abbonamenti.

Riepilogo sull’inbound marketing

  • L’inbound marketing è l’insieme delle strategie che utilizziamo per attirare clienti a noi.
  • Si contrappone all’outbound marketing che invece interrompe gli utenti.
  • Questo tipo di marketing è strettamente legato al mondo dei contenuti.
  • Non è una formula magica, ma deve far parte di una strategia più ampia.

Cos’è l’inbound marketing

Se appena sveglio il tuo primo pensiero è “come farò a trovare clienti interessati al mio business?”, sarai felice di sapere che esiste un modo per far arrivare i clienti da te senza doverli andare a cercare. Questo approccio si chiama inbound e in questo post vediamo in maniera semplice di che si tratta.

Cosa significa fare inbound marketing

La definizione di inbound marketing ha capovolto le dinamiche del marketing tradizionale: non si va più a cercare il cliente, ma si aspetta che arrivi da solo.

Come ci suggerisce la traduzione di inbound marketing, il suo significato è “marketing in entrata”.

Cosa significa allora?

Se prima dell’avvento del web eravamo abituati a contemplare nella strategia di marketing, oltre all’attività di pubblicità su cartellonistica, stampa e media, la distribuzione sul territorio di una rete commerciale che promuovesse il prodotto attraverso degli agenti in carne e ossa, ora abbiamo un nuovo asso nella manica.

i 4 passi dell'inbound marketing

Come funziona l’inbound marketing

Cosa vuol dire inbound marketing? Sedersi in poltrona e attendere che i clienti si catapultino alla tua porta?

Assolutamente no!

Non credere di non dover alzare un dito per ottenere risultati: questo è un approccio che richiede un grande lavoro a monte.

Un buon esempio di inbound deve prevedere un sito con contenuti interessanti (ricordi il content marketing?) e ottimizzati in ottica SEO, una landing page puntata su un prodotto specifico per fare leed generation, una strategia di email marketing attraverso quale rimanere in contatto con i lead e trasformarli in clienti e, a corollario, un piano editoriale sui social network più adatti al target per alimentare l’interazione intorno al brand.

Facendo inbound possiamo mettere da parte la pubblicità e tutte le attività di outbound marketing?

Ancora una volta, assolutamente no!

Nel mare magnum del web anche il migliore sito web è una goccia su un milione, quindi ha bisogno di essere messo in evidenza attraverso inserzioni sponsorizzate su motori di ricerca e social network.

Quindi non confondere “inbound” con “gratuito”.

Inbound fa solo riferimento al fatto che invece di interrompere l’utente (come avveniva in passato) cerchiamo di attrarlo e farci trovare pronti quando ha bisogno di noi.

Sei pronto per quando l’utente ti cercherà?

Libri di approfondimento

Se vuoi approfondire ulteriormente il tema ti lascio un po’ di libri qui sotto:

Se ti interessa lavorare seriamente con i contenuti, dai un’occhiata al mio corso online sul content marketing che ti aiuta ad essere costante e ottenere risultati con i contenuti.

Studia con me e i migliori esperti

Se ti interessano gli argomenti che tratto su questo blog entra nella mia academy, il Growth Program. Migliora le tue digital skill e soft skill nell’unica academy italiana di formazione continua per imprenditori e professionisti. Ti bastano 4 ore al mese. Senza abbonamenti.

COndividi il post

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp

Prima di andare via, ti suggerisco di leggere questi

checklist lead generation

Ti sta piacendo questo post?

Scarica la checklist per fare Lead Generation in modo professionale.

È gratis 🤩