Ho fatto 73 presentazioni del libro in un mese, ecco cosa ho capito

presentazioni larte della pazienza

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Introduzione

Un mese fa usciva il mio libroL’arte della pazienza” e ogni autore sa quanto sia importante dedicare del tempo agli eventi dal vivo, alle presentazioni e alle strette di mano con i lettori. Questa volta non è stato possibile organizzare nulla di tutto ciò. 

Tralasciando che io amo il contatto umano e non nascondo che ne sento la mancanza, lo scorso mese mi era venuta in mente un’idea. 

Senza sovrastrutture o inibizioni ho scritto un post, nel quale ho lanciato il messaggio più semplice del mondo. Ho esortato, chiunque avesse voglia, a organizzare insieme a me una live, un webinar o un’intervista con lo scopo di presentare il libro. 

Aggiungo che l’appello era rivolto a tutti, persone con una grande seguito ma anche a chi non ce l’aveva. Non mi interessava il numero di follower, solo fare una sana e genuina chiacchierata per parlare del mio ultimo lavoro. 

Quello che è successo poi ha dell’incredibile. 

Il lato umano del business

Scrivo queste parole e avverto ancora la pelle d’oca e ho gli occhi sorridenti. La risposta al mio appello è stata forte, solida e gagliarda. In un solo mese si sono concretizzate più di 70 tra interviste e presentazioni ed è stato bellissimo. 

I primi giorni ne ho fatte 4-5 al giorno, incredibile!

Colgo l’occasione per dire grazie ad ognuno ma soprattutto per condividere con te alcune riflessioni che ho fatto, che voglio custodire e tenere ben presente ogni volta che mi accingo a creare e condividere i miei contenuti. 

L’importanza di chiedere

Durante questo mese, più di una volta mi sono imbattuto in commenti di persone emozionate a condividere con me un’intervista. Anche io, spesso, provo la stessa emozione prima di interfacciarmi con qualcuno che stimo. 

Dietro a questo atteggiamento si nasconde il timore del rifiuto. La paura del no!

Mi capita di assistere a questi meccanismi bloccanti con clienti e studenti. E invece voglio riflettere con te sull’importanza di chiedere

Chiedere significa fare leva su concetti come generosità, valore aggiunto, scambio

Significa attivare il fluido calorico tra le persone, prendersi un po’ degli altri e lasciare che loro facciano altrettanto con te. 

Ho chiesto di supportare il lancio del mio libro L’arte della pazienza in questo momento dove c’è stata negata la vicinanza e sai cosa ho capito? Che non c’è stato nemmeno un momento di distanziamento sociale, questo termine che rimbomba stramaledettamente da un anno. 

Con gioia ho partecipato a interviste su piattaforme social di ogni genere, per il semplice gusto di costruire relazioni. 

Chiedi, chiedi e chiedi e, come dico nel mio libro, ribalta i modelli del superuomo e della superdonna, che sentono di essere fragili nel fare richieste.

Chiedere ci rende onesti e trasparenti, non fragili.

La community è un asset

La seconda riflessione che voglio fare con te è sulla potenza delle community. 

Non è una novità che per me la community sia un tassello fondamentale nel percorso professionale. 

Non perdo occasione per ribadire quanto sia importante crearne una solida, ben prima di averne bisogno

La dimostrazione di questo è stata la risposta che la mia community ha prontamente fornito alla mia richiesta di supporto. Loro erano lì e sono stati pronti a reagire. 

Ti invito, quindi, a lavorare su questo. 

Prima del prodotto, prima delle strategie, prima ancora dei tecnicismi viene la community. Soprattutto non perdere di vista che un seguito non è fatto di numeri sterili, ma di persone, con cui stringere legami

In questo mese più che mai mi sono sentito orgoglioso dei legami che ho costruito con ogni singolo membro della mia community. Entro nelle loro case, nei loro blog, nei loro podcast raccontando di me e del mio libro, e mi sento fiero di come si sviluppa il rapporto con ognuno di loro. 

L’aspetto principale è creare relazioni e non collezionare contatti

Conclusioni

Ti chiedi se mi mancano le presentazioni dal vivo? Mentirei se dicessi no!

Sento la mancanza delle foto folli fatte con il pubblico, le pause, le chiacchiere e i cammini delle persone che si incrociano. 

Eppure, e te lo dico ancora con la pelle d’oca, per decine di volte in questo mese ho sentito il calore più umano che potessi immaginare

Grazie!

P.S. Ovviamente se vuoi organizzare una live con me per presentare il libro L’arte della pazienza, contattami senza avere paura o vergogna 😉

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