Come trovare fonti attendibili per i tuoi contenuti

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Introduzione

Lavori con i contenuti? Allora senza dubbio sarà arrivata puntuale, più di una volta, la domanda: ma le fonti che sto utilizzando sono affidabili, veritiere e autorevoli? 

Non ne ho dubbi a riguardo perché è una domanda che mi faccio di continuo, ogni volta che lavoro ad un contenuto, affinché le informazioni che sto diffondendo e condividendo con la mia community siano di qualità. 

Ed inoltre questa è una delle domande che mi viene posta più spesso durante i miei webinar o durante le sessioni di domande e risposte che effettuo nella mia Academy: Raf, come si fanno a trovare le fonti affidabili, e come si distinguono le fonti autorevoli da quelle farlocche?

Ecco qualche spunto. 

Trovare fonti affidabili online: errori classici

Il primo classico errore, quando si lavora ad un contenuto, sia esso un articolo per il blog o un testo per i tuoi social, è quello di non verificare affatto se le notizie che stai riportando siano attendibili. 

Soprattutto agli inizi, quando l’esperienza non si è consolidata, è possibile prendere per vere notizie che non lo siano, solo perché esse si trovano su siti o testate rinomati. 

Attingere, ad esempio, da un altro blog, per quanto possa essere celebre e con una buona reputazione, non significa arrivare all’origine delle fonti, ma bensì dare per scontato che quello che stiamo leggendo sia autentico. 

Eppure non è detto che lo sia! Chi fa della comunicazione il proprio mestiere ha l’obbligo di accertarsi dell’affidabilità delle notizie che andrà a condividere, mettere in discussione quello che si legge se non si tratta dell’origine della fonte. 

Oltre a non verificare affatto le fonti, c’è un secondo errore comune legato alla saturazione dei motori di ricerca. Questi ultimi sono così carichi di informazioni scritte da professionisti per gli algoritmi che è possibile incappare nell’errore di affidarsi ai primi contenuti visibili, senza approfondire. 

Va detto che, invece, spesso le fonti originarie si trovano nelle pagine meno visibili, proprio perché si tratta di paper scientifici, estratti testuali di libri o di documenti e così via.

Per ovviare ad entrambi gli errori è importante dedicare alla ricerca delle fonti il tempo necessario, la giusta dose di pazienza e di minuziosità nel reperire informazioni che siano attendibili. 

E per farlo ci sono diversi metodi e strumenti. 

Come trovare fonti di informazioni attendibili: i metodi

Ricercare le fonti con Google

Se pensiamo ad un qualsiasi argomento e dove trovarlo c’è solo un punto che ci vede tutti d’accordo: Google. E certo, con esso anche altri motori di ricerca. Voglio, tuttavia, concentrarmi su come trovare le fonti affidabili su Google. 

Forse conosci già Google News, un grande raccoglitore di notizie, provenienti dai principali blog o riviste esistenti. In particolare, però, voglio suggerirti altri due strumenti, Google Libri e Google Scholar

Il primo, Google Libri, è un gigantesco archivio di letture e testi ai quali puoi accedere tramite un’intuitiva ricerca, che ti permette di visualizzare in maniera ridotta (quindi solo in parte) un’infinità di libri. 

Questa sezione è veramente utile se hai bisogno di informazioni dettagliate su un argomento e vuoi sapere in quali testi cercare, ma anche per arricchire la tua bibliografia se scrivi testi, e dettagliarla. In Google Libri, infatti, puoi trovare dettagli come editore, anno di pubblicazione e codice ISBN del testo che vuoi consultare. Potentissimo.

Il secondo strumento, Google Scholar, è pensato per farti accedere a fonti filtrate e a documenti tecnici, riviste universitarie, pubblicazioni e quant’altro. Questo  un ottimo modo per arrivare alla fonte delle informazioni. 

Biblioteche online

L’odore dei libri, il silenzio delle biblioteche, il loro arredo datato e il cigolio del legno che si sente leggero sotto ogni passo sono sempre un’esperienza magica. Tuttavia, non sempre è possibile rivolgersi alle biblioteche fisiche. Per questo motivo puoi accedere ai servizi bibliotecari online, e gratuiti, attraverso alcuni siti

The Free Library, ad esempio, è una delle biblioteche online più ricche che ti consente di accedere non solo ai libri, riviste e giornali pubblici, ma anche ai contenuti digitali considerati attendibili

Il portale ti fa accedere ad un motore di ricerca che puoi utilizzare per parola chiave, titolo, autore o topic. 

Smaschera le fake news

Per valutare la credibilità delle fonti online relative alle notize puoi fare anche un passaggio inverso. 

Quando una notizia o un titolo ti generano dei dubbi, prova a cercare sui motori di ricerca quella notizia affiancando ad essa la parola bufala o fake news. Esistono, ad oggi, degli enti o delle associazioni che offrono il servizio di raccogliere, per smascherare, le false notizie e, nel caso fosse così, la tua ricerca ti darà i risultati attesi. 

Conclusioni

Un pubblico digitale oggi è sempre più attento, pronto a muoversi in un oceano di informazioni, tenta di riconoscere le notizie affidabili da quelle farlocche. 

Gli strumenti a disposizione per smascherare le notizie non credibili sono molti, tuttavia, quando ci troviamo dall’altro lato dello schermo e siamo noi a scrivere informazioni e notizie, allora non c’è altra strada da percorrere se non quella della ricerca, dello studio e dell’approfondimento. 

Metti in dubbio qualsiasi cosa. Se non conosci l’argomento non parlarne senza approfondirlo. 

La cura dei contenuti parte dalla verità. 

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