Brand ambassador: cosa fa e perché è importante (con esempi)

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Riepilogo sul Brand ambassador

  • I brand ambassador sono una componente fondamentale della strategia di marketing
  • È una figura che incarna i valori aziendali
  • Oggi è a tutti gli effetti un lavoro (molto richiesto)
  • Quello tra l’azienda e l’ambassador è un rapporto duale

Introduzione

“Ambasciator non porta pena”. E quando si parla di marketing l’ambasciatore è una risorsa preziosa.

Già. Perché se un tempo la figura dell’ambasciatore, traduzione della parola ambassador, era per definizione colui che riferiva notizie e avvisi per conto di altri, oggi l’ambassador assume un significato ben diverso, associato ai brand. 

Ti parlo della figura del brand ambassador, di cosa si occupa e perché è considerata una figura così importante nel marketing.

Chi è un brand ambassador e cosa fa

La costruzione di una brand identity fatta bene parte da tanti fattori che confluiscono verso un obiettivo comune.

Tra questi fattori ne esiste uno che tante, tantissime aziende decidono di inserire nella propria strategia, il brand ambassador

Si tratta di una figura che incarna tutti i valori o le peculiarità che un’azienda possiede. È la persona che con il suo modo di essere, il suo vissuto professionale o umano, con le sue azioni sposa la mission aziendale tanto da poter dare un contributo per la crescita della reputazione aziendale. 

O ancora, il brand ambassador è quella figura che, avendo già una sua solida e personale reputazione in un certo ambito, la riflette sull’azienda che la traina a bordo, per goderne anch’essa agli occhi del pubblico. 

Ad oggi la figura del brand ambassador è una professione a tutti gli effetti, molto ricercata e ambita da realtà professionali di ogni tipo, online e offline.

Il ruolo principale di un brand ambassador è quello di contribuire a creare delle relazioni autentiche e fedeli tra utenti e realtà aziendale. Il suo supporto è molto importante per qualunque business, perché consente di abbattere delle barriere e dei pregiudizi che spesso i clienti hanno nei confronti di un certo business. 

È un ambasciatore, quindi, che si fa carico di una causa che sposa ampiamente, che ne parla in maniera genuina al pubblico, che contribuisce pienamente a promuovere un servizio o un prodotto.

La verità è che, analizzando nel dettaglio la figura di brand ambassador, sono davvero tanti i vantaggi che può portare ad un business. 

I vantaggi di un brand ambassador (con esempi)

Appurato che grazie alla figura del brand ambassador la credibilità e la reputazione di un’azienda possono avere una bella spinta, viene da sé chiedersi quali altri vantaggi si nascondono dietro a questa figura.

Vediamoli con degli esempi. 

Stempera i dubbi

Il potere nelle mani di un brand ambassador è evidente. Riesce ad essere il ponte sicuro, la garanzia rassicurante che prende i potenziali clienti e li accompagna verso il tuo servizio o prodotto. Ha il potere di eliminare i dubbi, di allentare i freni che talvolta bloccano gli utenti dal compiere un acquisto. 

Un esempio calzante riguarda tutte quelle aziende che si occupano di proporre prodotti o servizi enogastronomici. Il brand ambassador che accompagna gli utenti in questo viaggio di fidelizzazione, che conquista la fiducia del pubblico è, a sua volta, una figura riconosciuta per la sua credibilità in quel campo. 

Basta pensare a quanti chef stellati sono ambassador di prodotti gastronomici, di ristoranti e quant’altro. Se uno chef internazionale garantisce per quel prodotto o quel luogo, la sua è una promessa di qualità a tutti gli effetti. 

Considera che il rapporto di questo tipo tra aziende e ambassador è duale, perché una figura di spicco non metterebbe a repentaglio la sua reputazione, accostando il suo nome a qualcosa di pessima qualità. 

Conduce a un nuovo pubblico

Esistono dei prodotti o dei servizi che sono molto settoriali, considerati ad appannaggio di un determinato pubblico.

Quando il pubblico di riferimento è limitato a una fascia d’età, è molto vantaggioso utilizzare la forza e il sostegno di una figura autorevole di riferimento, che possa essere il punto di congiunzione tra l’azienda e il pubblico considerato fuori target. 

L’esempio che meglio rappresenta questo caso specifico è quello che riguarda la sensibilizzazione dei giovanissimi verso alcuni temi come l’istruzione, la prevenzione e affini.

Una campagna di sensibilizzazione rivolta ai giovani, condotta da un ambassador che gli stessi giovani conoscono e che parla la loro stessa lingua, è sicuramente più efficace di una condotta da una figura lontana dal modo di essere. 

Porta prestigio alla realtà aziendale

Abbiamo visto alcuni esempi di brand ambassador che legano la propria immagine ad un prodotto o servizio.

Tuttavia, la figura del brand ambassador è ancora più strutturata e utilizzata dalle aziende come calamita di talenti. 

Le aziende che nel loro team hanno dei veri e propri assi nella manica, professionisti fuoriclasse conosciuti nel loro ambito perché considerati molto bravi nel loro lavoro, sono anche le stesse aziende che attirano altrettanti fuori classe. 

Così come, oltre a richiamare l’attenzione di altri professionisti, attira numerosi clienti che riconoscono pienamente la professionalità aziendale attraverso quella del loro ambassador. 

Rafforza il lato umano

Amiamo quello in cui ci riconosciamo. Ed è questo l’ultimo, grande vantaggio che un brand ambassador porta ad un’azienda. Senza dubbio l’aspetto che, a mio avviso, è più importante. 

Decidere di essere un ambasciatore per un marchio significa esporsi, metterci la faccia, portare lo stendardo di valori che sono tanto i suoi quanto quelli dell’azienda che sta rappresentando. 

Questo significa dare tanto peso al lato umano, quello che le persone riconoscono e che apprezzano. Questa è la sottile differenza tra un influencer e un brand ambassador, poiché quest’ultimo si fa promotore, certo, ma anche sostenitore autentico di quel determinato servizio o bene.

Conclusioni

Per questi motivi un ambassador è, in genere, una figura che nella vita di un’azienda c’è per lunghi periodi. Non è una meteora passeggera, ma una costante. 

Si tratta di quel volto intercambiabile con il marchio aziendale, di cui è diventato il referente principale. 

I dati parlano chiaro. Il 92% degli utenti, secondo alcune indagini, sceglie di comprare un prodotto o utilizzare un servizio in seguito alla raccomandazione di amici o persone conosciute, più che in seguito alle classiche promozioni. 

Questo è un dato significativo che, ancora una volta, ci dimostra che al primo posto ci sono le persone e il valore in cui si riconoscono. 

Risorse di approfondimento

Se vuoi approfondire ulteriormente il tema, dai un’occhiata a questi link:

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