Introduzione
“La fonte più ricca di informazioni della storia umana”.
Questa fonte così potente è la mitologia, solida struttura di racconti, di storie, di esempi che, inscalfibile, oltrepassa i secoli e arriva intatta fino a noi.
Il mito, o mythos, letteralmente significa parola. E le parole, si sa, erano importanti nell’antichità come mezzo unico e imprescindibile per trasmettere informazioni e oggi, nel marketing così come nel business, per comunicare con gli utenti. Ma cosa c’entra la mitologia con il marketing?
Negli ultimi anni è stata definita una nuova frontiera tra quelle relative al content marketing: il marketing mitologico.
Questa metodologia viene sfruttata soprattutto nelle azioni volte alla definizione di una brand identity coerente.
Voglio andare per gradi.
Marketing mitologico e brand identity
L’umanità ha, da sempre, individuato nella mitologia un mezzo per comunicare e tramandare attraverso la parola i fatti, una morale, per fare propaganda politica, satira, per infondere un pensiero comune.
La struttura di una narrazione mitologica si regge sull’efficacia dovuta non solo al modo e al tempo narrativo, ma anche utilizzando dei personaggi, divini ed umani, in cui il pubblico poteva facilmente riconoscersi. In altre parole grazie alla mitologia l’esperienza tra narratore e pubblico è profonda, che coinvolge sia la parte razionale del cervello che quella creativa, capace di evocare una natura ancestrale nella quale è la totalità della mente a riconoscersi.
Il mito creava e crea il senso di appartenenza.
Questa premessa per dire che le aziende che sono riuscite a fare di quest’esperienza narrativa le basi per creare la propria brand identity, la propria identità aziendale, hanno fatto centro, colpendo ad un livello profondo.
Queste aziende hanno creato qualcosa che resiste oggi, a discapito di storie aziendali frammentarie, incoerenti, impersonali.
Mitologia e marketing, quindi, si fondono in un punto di incontro più semplice ed essenziale di quello che spesso, in maniera artificiale, i professionisti del settore comunicativo mettono in piedi.
Come costruire l’identità aziendale attraverso il marketing mitologico
La mitologia, quindi, funziona perchè racconta storie all’interno delle quali è possibile riconoscersi. Per un marketer questo concetto è estremamente familiare.
Ogni azienda, le persone che ci sono dietro, gli utenti a cui si rivolgono sono a loro volta delle storie.
No. Non dovrai raccontare che la tua azienda è una paziente Penelope che aspetta il suo Ulisse. E nemmeno che fai una consulenza da Re Mida, che trasforma tutto ciò che tocca in oro. C’è davvero qualcosa di profondo nel marketing mitologico. Voglio analizzare tutti i perché e come si crea un’identità di brand grazie alla mitologia unita al marketing.
Tutti hanno bisogno di una storia
Le aziende prive di storie da raccontare si perdono un lato importante del rapporto con il pubblico, quello emotivo. Se il tuo business non racconta nulla, la sua essenza si dissolve velocemente perché non ha alcun tipo di impatto se non quello di presentare un prodotto, o un prezzo o peggio ancora, non innescare alcuna reazione nella mente degli utenti.
Quando, invece, la realizzazione di un’identità aziendale parte da una storia fa leva su due aspetti che sono vitali per fare la differenza:
- Il rapporto di fiducia tra azienda e clienti
- La curiosità innescata nel pubblico.
Con la fiducia che le persone ripongono in te, la reputazione del brand aumenta. Con la curiosità, invece, le persone si fidelizzano.
Per questo motivo quando lavori alla tua strategia aziendale e progetti di dare vita alla brand identity che vuoi che la rispecchi, crea una storia con un filo conduttore. Parti da un punto che puoi portare avanti e che non si esaurisca li, sul nascere.
Gli archetipi alla base della brand identity
Che le persone siano appassionate alle storie lo sappiamo bene. Ma quali sono le storie che appassionano e che, quindi, puoi utilizzare per la realizzazione di una brand identity basata sul marketing mitologico?
C’è un fatto interessante, che nasce nel campo della psicologia e che offre l’immediata risposta a questa domanda.
Sul finire del 1800 lo psicoanalista Carl Gustav Jung teorizza che il sistema nervoso degli esseri umani eredita un inconscio collettivo. Si tratta di una forma universale di pensiero, antica, che riesce ad avvicinare gruppi di persone tra loro.
Jung parla di archetipo, cioè uno schema universale che gli esseri umani utilizzano, inconsciamente, per interpretare la realtà circostante.
Grazie a questa spiegazione scientifica si riesce a capire il perché dei tratti comuni delle antiche storie mitologiche del mondo, così simili pur appartenendo a popoli lontani che non avevano nessun modo di comunicare.
Ad oggi gli archetipi codificati in psicologia sono 12 e, pur essendo le persone tutte uniche nella propria personalità, servono a rappresentare l’aspetto prevalente di ogni individuo.
Questo aspetto di spicco, predominante rispetto ad altri, fa sì che quando ci troviamo di fronte ad un archetipo a noi simile, tendiamo ad apprezzarne le qualità, a rispecchiarci e a costruire quel senso di appartenenza di cui ho parlato precedentemente.
Come utilizzare gli archetipi nel marketing mitologico
Se vuoi realizzare una brand identity con il marketing mitologico, che sia solida, efficace e che funzioni, puoi utilizzare come esempio uno tra i 12 archetipi che meglio ti rappresenta e grazie al quale puoi connetterti emotivamente al pubblico a cui ti stai rivolgendo.
Gli archetipi, cioè quei caratteri predominanti, hanno la forza di attivare le emozioni, in particolar modo 4:
- La stabilità
- L’indipendenza
- Il cambiamento
- L’appartenenza.
Ogni azienda o ogni marketer ha l’obbligo di chiedersi su quale sfera emotiva vuole fare leva per comunicare la propria identità ed arrivare al pubblico. Ogni archetipo è caratterizzato da un desiderio, da qualità che spiccano su altre e da valori morali.
Qui puoi trovare una dettagliata descrizione di ogni archetipo e anche molti esempi di come sono stati utilizzati nel marketing.
Conclusioni
Il marketing mitologico è la conferma che una brand identity che funziona bene nasce dalle persone. Comunicare bene la propria identità significa affidarsi a peculiarità reali, che toccano dei tasti sensibili nelle menti di tutti noi.
Nel differenziarsi ognuno può creare quel senso di appartenenza che cerchiamo in una community, oppure la stabilità che comunica un’azienda solida e rispettabile, ancora puoi creare ed innescare nella mente del pubblico il senso di cambiamento che sta aspettando, o comunicare l’indipendenza che il tuo servizio o il tuo prodotto possono garantire.
Chiediti chi sei. Elabora la tua storia reale. Fa in modo che le persone si riconoscano in quello che racconti.
