Introduzione
Quali sono le caratteristiche di una persona per essere anche il candidato o la candidata ideali per una posizione di lavoro?
Uno studio interessante del World Economic Forum fa un pronostico su quelle che saranno, probabilmente, le soft skills più richieste sul mercato nei prossimi anni.
Diamo una sbirciata nel dettaglio.
Le caratteristiche della persona ideale
Fino a qualche anno fa si investiva tempo e dedizione alla stesura del curriculum più sfavillante possibile. Poi l’attenzione si è spostata su un contenuto di qualità, piuttosto che di quantità. E via al taglio libero dal CV di quelle esperienze fatte, ma di cui non interessa niente a nessuno. Forse.
Non dimentichiamo quanto pregio veniva dato, poi, all’Università frequentata, alle lingue conosciute, ai master, ai corsi e quant’altro.
Nell’evoluzione della figura del candidato ideale si è passati all’affinare le hard skills, in altre parole le conoscenze tangibili e dimostrabili. Attestati su attestati.
Succedeva, però, un fenomeno abbastanza ovvio, cioè quello della scrematura naturale, della sopravvivenza in azienda solo di chi, oltre alle competenze necessarie e oggettive, presentava anche un bel bagaglio di soft skills.
Cosa sono le soft skills?
Le soft skills sono tutte quelle caratteristiche complementari, e collaterali, alle conoscenze di base. Si tratta di peculiarità caratteriali, atteggiamenti, doti intrinseche che fanno parte di noi, della nostra crescita personale, più che quella formativa.
Le soft skills non si imparano all’Università, certo, ma è comunque possibile lavorare grazie all’impegno quotidiano, alla predisposizione verso l’automiglioramento.
Posso dire con assoluta certezza che le soft skills sono un aspetto importantissimo di una persona, perché sono il dettaglio che fa la differenza.
Tra due candidati che hanno lo stesso livello di competenze, senza dubbio sceglierei nel mio team di lavoro colui o colei che spiccano per empatia, per creatività, per autonomia.
In realtà il bouquet di soft skills è molto vasto e variegato.
Ecco quali sono le 10 soft skills più richieste sul mercato per il 2022.
Le soft skills più richieste in futuro
Sono curioso di scoprire quali, tra le seguenti Soft Skills, rivedi in te e che puoi sfoderare per fare la differenza.
Creatività
Creativi si nasce o si diventa? Questo è il dubbio amletico di cui si parla spesso. Io credo che la creatività sia un muscolo che si può allenare, di cui ci si può prendere cura e migliorare nel tempo. Quindi, poiché la creatività è una delle Soft Skills più richieste nel prossimo futuro, forse è il momento di iniziare con gli allenamenti.
Gestire lo stress
Se sai come gestire lo stress allora sei sulla strada giusta. Tuttavia, se non sai come fare ti consiglio di effettuare delle buone pratiche per rendere la tua attitudine allo stress non invalidante.
Lo stress può essere generato da un sovraccarico di lavoro, da un burnout, tema sul quale non si scherza, ma anche da una cattiva organizzazione del tempo e delle proprie mansioni. Dietro ad un lavoro ben organizzato, c’è una persona poco stressata.
Problem solving
In un mondo che vive in un contesto di cambiamenti così veloci, la rapidità di intervento su un problema è tutto. Se si è propensi al ragionamento, all’ideazione della migliore soluzione possibile, con le risorse che si hanno a disposizione, allora vuol dire che si ha la dote.
Questa è una delle skills più importanti da anni e si preannuncia che lo sarà ancora per molto.
Spirito di iniziativa
Questa attitudine è quella che spinge le persone a fare le cose prima che vengano chieste. Si tratta di quella propensione ad essere sempre sul pezzo, propositivi, entusiasti e di non subire passivamente il lavoro.
Avere spirito di iniziativa significa creare un ambiente di lavoro florido e fertile, stimolante per sé e per gli altri.
Empatia
L’empatia è uno degli aspetti caratteriali che più di tutti ci rende letteralmente umani. Non credo sia possibile esserne privi, semplicemente alcune persone presentano questa dote più spiccata di altre.
Puoi provare ad impegnarti in questo senso, ad imparare ad ascoltare, a metterti nei panni altrui. La comprensione piena degli altri deriva da questo.
Leadership
Una delle soft skills che avrà un peso importante è la leadership, quell’insieme di caratteristiche che ti rendono una guida attenta ai bisogni dei colleghi, che ti mostri consapevole e sempre sul pezzo, che faccia notare il coinvolgimento pieno che avviene tramite la scelta della parole, al modo in cui utilizzano.
Leadership è preparazione, comunicazione, empatia, forza. Non è facile acquisire un bagaglio così ampio di competenze ma, come per la creatività, anche in questo caso si può lavorare per migliorarsi.
Pensiero laterale
Puoi conoscere tutti i punti di forza e le debolezze dell’azienda, tua o per cui lavori, solo se lavori sul pensiero laterale, quel tipo di pensiero che ti porta in diverse prospettive, per mostrarti la panoramica completa. Questo approccio significa riuscire a concentrarsi sull’insieme e non sul dettaglio.
Pensiero critico
E poi c’è il pensiero critico. Questa skill è collegata in maniera diretta al fatto che viviamo in un mondo digitale, in cui i rapporti lavorativi, i rischi, le azioni che un’azienda compie sono molteplici, parzialmente o del tutto evitabili se si ha la capacità di guardare ai dati e di mettere in discussione quello che crediamo scontato.
Flessibilità
Va così. Oggi abbiamo delle grandi certezze, domani quelle certezze crollano. Questo non è un buon motivo per fermarsi ma ben venga se si ha la flessibilità di reagire e adattarsi ai fulmine cambiamenti.
Propensione all’apprendimento
In fondo alla lista, ma non certamente la qualità meno importante, c’è la propensione all’apprendimento. I punti a favore sul mercato vanno a chi continua a mantenersi aggiornato e a studiare, perché se non lo fai resti dietro.
Conclusioni
Aggiungerei alla lista un’altra importante soft skill.
Si tratta dell’onestà.
Credo che il tempo futuro, il mercato, le aziende inizieranno a cercare chi si vende per quello che è.
Credo sia una grandissima dote quella di ammettere di non saper fare qualcosa, ad esempio, ma avere la voglia di approfondire. Così come credo che sia facile, ormai, smascherare la fuffa e solo un professionista onesto può avanzare in quella che a volte sembra una giungla.
E ora dimmi, quale di queste qualità hai riconosciuto in te?
