MiLearning: l’informatica avanzata da oggi si studia online… anche in Italiano!

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Se questo non è il primo post che leggi sul mio blog (e spero vivamente non sia così) sai quanto sono legato al mondo della formazione e, in particolare, a quello della formazione online!

Ogni volta che ho l’occasione dico che, a mio avviso, viviamo in un’epoca meravigliosa dove possiamo accedere a qualsiasi informazione gratuitamente (o quasi). Chi non ne approfitta sta perdendo una delle più grandi occasioni della nostra epoca.

Ho scritto diversi post su quest’argomento.

Avendo sempre studiato dalle piattaforme americane, quando ho iniziato a scriverne, sono partito proprio da lì. Poi, pian piano, negli ultimi tempi ho iniziato ad approfondire la “scena” italiana e ho scritto qualche post su alcune piattaforme interessanti nostrane.

In questa ricerca (che non si è mai fermata) mi sono imbattuto in tantissime realtà italiane che si occupano di formazione online e rientrano nella (grande) famiglia dei MOOC e dell’e-learning.

Uno dei progetti più ambiziosi che ho visto nelle ultime settimane è sicuramente MiLearning, piattaforma di e-learning verticale dedicata al mondo dell’informatica avanzata.

Cosa ho fatto quindi? Li ho intervistati!

Raffaele Gaito: Ciao Carlo, innanzitutto presentati a chi non ti conosce. Chi sei e che background hai?

Carlo Scattolin: Sono Carlo Scattolin e sono un Senior Developer in Miriade S.p.A da circa 3 anni. Dopo un paio di esperienze in altre aziende dove mi sono “fatto le ossa” nello sviluppo di applicazioni mobile sia consumer che business su piattaforma iOS, sono approdato in Miriade, dove ho proseguito con l’attività di sviluppatore di app assieme al resto del team development che cura la parte backend e di interfaccia grafica.

Su MiLearning ho curato il corso “App IOS (Swift) con supporto ibeacon”: si tratta di una tecnologia giovane, illustrata in modo spesso frammentario e poco integrato. Nel corso, invece, il mio intento è stato quello di consentire al fruitore – data per scontata una conoscenza di livello base di programmazione Swift – di realizzare un’app da zero per la rilevazione dei beacons, mettendo in luce i punti di forza e di debolezza della tecnologia e le scelte che è preferibile adottare nelle configurazioni.

È per questo che ho accompagnato la spiegazione tecnica a un’analisi della tecnologia a tutto tondo, così da permettere all’utente che fruisce del corso, oltre che di imparare a sviluppare un’app, anche di valutare criticamente la tecnologia che la sostiene.

RG: Visto che sei andato al sodo introducendo MiLearning, dicci qualcosa in più sulla piattaforma. Di cosa si tratta?

CS: La formazione, l’aggiornamento e l’acquisizione di know now in un settore come il nostro sono aspetti essenziali: rimanere aggiornati sull’utilizzo delle nuove tecnologie è fondamentale per chi opera nell’IT.

MiLearning nasce dalla voglia di condividere competenze con altri appassionati e professionisti dell’IT. Si tratta di una piattaforma dedicata alla formazione avanzata. Attualmente tutti i corsi presenti ad oggi sulla piattaforma sono tenuti dai miei colleghi, tecnici di Miriade, certificati e qualificati, che lavorano ogni giorno usando le tecnologie protagoniste dei percorsi formativi proposti.

La piattaforma è interamente in italiano, per permettere un apprendimento diretto e intensivo proprio agli utenti italiani.

RG: Chi mi legge da tempo sa che sono un appassionato di formazione online e in diverse occasione ho scritto di e-learning e MOOC. Qual è la differenza rispetto ad altre piattaforme italiane? Qual è il vostro punto di forza?

CS: Innanzi tutto Milearning è focalizzata su tecnologie di nicchia, dunque le proposte formative hanno obiettivi ben precisi e non generalisti per scelta.

Ma, soprattutto, la piattaforma è dedicata a un settore specifico – l’IT – offrendo allo stesso tempo un ampio ventaglio di proposte formative che coinvolgono diversi linguaggi e tecnologie.
 Anche le modalità di fruizione sono specifiche, in quanto nella piattaforma vengono affiancate dimostrazioni pratiche di funzionamento con aspetti più teorici, così che i fruitori possano subito mettere in pratica le conoscenze.

Infine, siamo tra i pochissimi che insegnano IT on line interamente in italiano: certo, di solito chi fa il nostro mestiere conosce l’inglese perché la maggior parte delle tecnologie parlano americano, ma poter apprendere direttamente in italiano può essere un plus che velocizza l’apprendimento e le comprensioni.

RG: In un passaggio l’hai definita piattaforma per “informatica avanzata”, cosa significa? Perché ci tenete a precisarlo?

CS: I nostri corsi riguardano ambiti altamente specialistici dell’IT e richiedono che l’utente abbia già alcune solide basi per poterli seguire, di solito. Tra i percorsi formativi, infatti, ci sono temi come la migrazione e la replica di database, l’ETL e la realizzazione di progetti legati ai Big Data.

Lo stesso corso che ho curato io richiede un livello base di programmazione Swift. In altri casi, proponiamo approfondimenti su basi legate a specifici linguaggi, come per il corso “PostgreSQL Base” tenuto dal collega Matteo Durighetto, senior consultant e team leader del reparto di database administration Miriade, anche presidente dell’ITPUG, la community italiana dedicata a PostgreSQL.

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RG: So che a breve aprirete la piattaforma al know how esterno. Come mai questa scelta? È uno step necessario per chi possiede una piattaforma come la vostra?

CS: L’apertura ai contributi esterni è prevista probabilmente già da Gennaio 2017. Ci stiamo lavorando.

Di fatto desideravamo che la piattaforma non fosse autoreferenziale: Miriade ha una cultura aziendale fortemente improntata all’open source, sia in termini tecnologici che come approccio al lavoro.

Dopo una prima fase di rodaggio e sperimentazione – in fin dei conti siamo on line solo dai primi di ottobre 2016 – volevamo che la piattaforma si aprisse alle esperienze e ai saperi di aziende e professionisti. Siamo convinti che i migliori professionisti dell’IT siano quelli che crescono ogni giorno scambiandosi competenze e approfondimenti e MiLearning mette a disposizione una spazio attrezzato.

RG: Quali sono i prossimi step in arrivo nel 2017? Quali sorprese ci riserverà MiLearning per l’anno nuovo?

CS: Assieme all’apertura ai contributi esterni, per tutto il 2017 continueremo ad aggiornare l’offerta formativa con nuovi corsi firmati dai tecnici Miriade. In generale, speriamo che il 2017 sia dedicato all’aumento di sempre nuove opportunità formative in grado di sostenere la condivisione del know-how e il perfezionamento di abilità e conoscenze avanzate.

RG: Io seguo molto il mondo dell’e-learning e dei MOOC e noto tantissime differenze tra Italia e USA. Gli italiani non sono ancora abituati a seguire corsi online e, soprattutto, a pagare per essi. Succede anche a voi? Come affrontate questo problema?

CS: Come Miriade offriamo anche formazione “tradizionale” e abbiamo spesso richieste di corsi con il docente in presenza.

I corsi on line forse vengono percepiti come meno performanti e, vista la notevole presenza di videocorsi e videotutorial gratuiti sulle tematiche più varie, come una modalità di formazione più entry level, se così si può dire.

MiLearning però è nata sin dall’inizio come piattaforma “attiva”, dove gli studenti possono avere un contatto diretto coi docenti attraverso forum dedicati. In questo modo possono affiancare alla formazione a distanza l’opportunità di avere un contatto con il docente, domandando chiarimenti e condividendo pareri e dubbi sulle tematiche del corso.

Inoltre, provando la modalità formativa, riteniamo che i vantaggi possano diventare un plus, come la possibilità di seguire le videolezioni ovunque e con qualunque dispositivo. La formazione a distanza è un’opportunità in più anche per ampliare orizzonti e occasioni di perfezionamento.

Con MiLearning abbiamo cercato di renderla sempre più semplice, a portata di mano, da mobile come da desktop e con dinamiche formative chiare e intuitive.

RG: Per concludere, quali sono le cose più importanti che hai imparato durante l’esperienza di MiLearning? Se dovessi dare un solo consiglio a qualcuno che vuole entrare in questo settore, cosa gli diresti?

CS: MiLearning mi ha insegnato che essere un docente non è per niente facile!

Si può perfettamente padroneggiare un argomento, conoscerne ogni più piccola sfaccettatura, ma comunicarlo in modo che sia compreso correttamente richiede un notevole sforzo. È stato un compito arduo, ma stimolante.

L’importante è fare attenzione a ogni dettaglio nella strutturazione dei corsi, dalla scelta della tecnologia fino alla creazione dei singoli videomoduli, per fornire agli utenti un prodotto formativo di qualità con contenuti di valore. E soprattutto semplificare, semplificare, semplificare.

Un utente che segue il corso non dovrebbe aver bisogno di frequentarlo una seconda volta perché non ha capito i passaggi o le spiegazioni che vengono fornite: qualora succedesse sarebbe perché il corso non è stato ben realizzato o l’utente non ha i requisiti di base per comprenderlo appieno.

L’altro consiglio che posso dare, non strettamente relativo al settore della formazione, è di mantenersi costantemente aggiornati sia sulle tecnologie che nascono quasi quotidianamente che sulle modalità di comunicazione, di test, di verifica dei contenuti, perché la formazione online sia un’altra possibilità di apprendimento e non un ripiego, come spesso nel nostro paese appare.

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