ghostwriterai

GhostWriterAI, la startup italiana che vuole rivoluzionare la pubblicità con l’intelligenza artificiale

Entra nella mia academy

Se ti interessano gli argomenti che tratto su questo blog entra nella mia academy, il Growth Program.
Fai crescere il tuo business e il tuo mindset nell’unica academy italiana di formazione continua.
Ti bastano 4 ore al mese.

Oggi su questo blog ospito una delle realtà digital italiane più interessanti che ho incrociato negli ultimi mesi: GhostWriterAI.

Una piattaforma che si propone di cambiare il modo con il quale facciamo pubblicità online, supportandoci con l’intelligenza artificiale. Ho fatto quattro chiacchiere con Ester Liquori, CEO dell’azienda.

Raffaele Gaito: Ciao Ester, come prima cosa presentati ai miei lettori. Chi sei, che background hai e di cosa ti occupi?

Ester Liquori: Oh mamma! Ok, lo confesso, sono Ester, mamma, imprenditrice, innamorata della technologia, disorganizzata in modo organizzato per conciliare tutti questi aspetti della mia vita.

Passato (nel marketing), presente (imprenditoria) e futuro (tecnologie innovative) si sono mescolate nella mia vita quotidiana. Mi occupo infatti di intelligenza artificiale applicata al marketing.

Su questi stessi temi ho partecipato da speaker ad alcuni eventi e nel 2018 il magazine Digitalic ha incluso il mio nome nella lista delle 15 donne più influenti del panorama digitale in Italia.

RG: Spiegaci un po’ Ghostwriter, questo progetto che mi ha affascinato fin dal primo momento. Di cosa si tratta?

EL: In un tweet: Minuti invece che settimane, con GhostWriterAI crei campagne pubblicitarie digitali altamente coinvolgenti in pochi click grazie all’intelligenza artificiale.

GhostWriterAI si occupa di aiutare le aziende a capire le persone e le loro esigenze. Così, quando creano servizi e prodotti, li promuovono e li propongono, sanno davvero centrare interessi, emozioni e modi di vivere del pubblico.

Questo per le aziende è un enorme successo e su cui oggi c’è ancora molto spazio di miglioramento.

Le persone trovano sempre contenuti utili, quindi niente spam!

Questo porta con sé un naturale aumento della reputazione dell’azienda che riesce davvero a parlare lo stesso linguaggio del suo pubblico. Aumenta la fidelizzazione e, di pari passo, aumentano i clienti.

Infatti, grazie al passaparola positivo, nuove persone si avvicinano.

Questa storia di attenzione e ascolto diventa realtà grazie all’intelligenza artificiale.

ghostwriterai demo

RG: Usate spesso l’espressione Artificial Intelligence Powered Marketing Tools, ma cosa significa di preciso?

EL: Pensa di poter sapere in anticipo quali sono gli argomenti più interessanti per l’audience che vuoi raggiungere, di poter prevedere l’engagement della campagna digitale prima ancora di lanciarla.

In pratica, il lavoro che di solito richiede settimane diventa disponibile in pochi minuti. E poi? Una volta e basta? Tante volte ma sempre uguale?

No!

Non è una richiesta statica a una lista di informazioni, ma contenuti che cambiano ogni giorno, si allineano alle nuove preferenze, imparano autonomamente dalla realtà rispetto alla previsione. Suggerimenti sempre migliori e sempre aggiornati.

Semantica, per comprendere il contesto, e intelligenza artificiale per analizzare, predire, suggerire.

RG: Nella cassetta degli attrezzi di un marketer o di un growth hacker che ruolo va a giocare GhostWriterAI?

EL: Ti risponderò con una parola che ti è cara: mindset.

Come tu dici sempre il Growth Hacking è non arrendersi mai nello sperimentare. Un marketing che studia il pubblico, prova per piccole azioni, valuta i risultati e ricomincia a capo per trovare nuovi spazi di miglioramento.

Questo è esattamente quello che fa GhostWriterAI su larghissima scala, su centinaia di migliaia di persone, estraendo e classificando contesti e tendenze per restituirti dati. Darti spazio per gli esperimenti in ambiente sicuro grazie alle predizioni. Studiando i risultati reali per poi migliorare autonomamente.

L’Intelligenza Artificiale di GhostWriterAI è un tool di Growth Hacking e Marketing fondamentale per chi procede per analisi e osservazione del pubblico.

RG: Qual è l’azienda tipo per un prodotto del genere?

EL: Le agenzie di comunicazione digitale sono certamente i nostri migliori interlocutori. Conoscono tutti gli sforzi che ci sono dietro l’individuazione di un buon pubblico e la creazione di una campagna di digital advertising di successo.

Comprendono subito quale ruolo potrebbe giocare una piattaforma di marketing basata su Intelligenza Artificiale come GhostWriterAI e sono abituati all’uso di tool e piattaforme. Inoltre hanno la possibilità di utilizzare il servizio su più clienti aumentando la propria efficienza ad ampio raggio.

Altro interlocutore ideale sono le medie aziende che fanno marketing in autonomia. Se hanno una presenza social e fanno attivamente campagne di digital advertising, GhostWriterAI è un supporto sicuro.

Qui il contesto economico e comportamentale, come sempre, gioca un ruolo fondamentale. Se parliamo di Italia le medie aziende con queste caratteristiche sono già di una certa dimensione e fatturato. Se parliamo di Stati Uniti anche la maggior parte delle startup utilizzerà GhostWriterAI AI-Marketing Platform con successo.

Non è una questione di investimento richiesto ma di mindset: attitudine a sperimentare e a migliorare per piccoli passi progressivi. L’intelligenza artificiale non è magia. L’addestramento richiede pazienza ma una volta raggiunto è progressivo ed esponenziale.

RG: Dove vi vedete da qui a 3 anni?

EL: Predizioni! Le mie preferite.

Provando ad analizzare i dati a mia disposizione e a leggere le tendenze, come fa l’AI, posso predire che avremo fatto passi da gigante sulla generazione automatica del testo e sulla conoscenza semantica indipendentemente dalla lingua.

Vuol dire che GhostWriterAI sarà in grado di generare testo e aiutare ancora di più chi si occupa di content marketing a occuparsi della parte più creativa. Inoltre potrà farlo per qualsiasi lingua perché diventerà capace di comprendere i contesti espressi nel linguaggio universale della matematica.

Fra 3 tre anni il nostro team sarà più grande e delocalizzato, in modo da assistere clienti in tutto il mondo.

RG: Qual è l’errore più grosso che hai fatto recentemente e cosa hai imparato?

EL: Uno solo? Mi sento generosa, te ne dico più di uno e la lista potrebbe essere molto lunga.

Ho sbagliato a valutare. Ho creduto di sapere. Ho esitato a fare.

A questo proposito è famosissima la frase di Edison “Io non ho fallito duemila volte nel fare una lampadina; semplicemente ho trovato millenovecentonovantanove modi su come non va fatta una lampadina.”

Sbagliare è trovare almeno uno dei modi in cui non va fatta una cosa.

Quindi posso dire che ho imparato questo: non commetterò lo stesso errore, ma vuol dire che non sbaglierò. Se ho imparato bene saprò sbagliare in modo diverso.

RG: Concludo sempre le mie interviste chiedendo tre consigli agli intervistati. Cosa ti senti di dire ai miei lettori che vogliono fare startup o stanno avviando un loro progetto?

EL: Sai Raffaele, all’inizio di questa chiacchierata ti ho detto che sono mamma e imprenditrice digitale. C’è qualcosa che accomuna tutto e sai qual’è? La ricerca del miglioramento. Come dice Simon Sinek: il perché.

Imparare sempre qualcosa di nuovo ogni giorno. Da mio figlio, dai miei colleghi, dalle persone, dal mercato.

Chiunque voglia fare startup deve essere consapevole che il suo perché, la sua motivazione, lo porterà avanti. Ci sono alti e bassi nella vita di tutti.

Chi vuole fare impresa nel settore dell’innovazione deve andare oltre ed essere consapevole che gli alti e bassi non saranno più un momento passeggero ma la quotidianità.

I miei tre consigli sono dunque questi:

  1. Trova il tuo perché, la molla che ti spinge a fare quello che fai
  2. Credici sempre, ogni errore ti porterà più avanti
  3. Preparati a ricevere un sacco di porte in faccia ma, come i rimproveri delle mamme e gli errori, i NO aiutano a crescere.

Entra nella mia academy

Se ti interessano gli argomenti che tratto su questo blog entra nella mia academy, il Growth Program.
Fai crescere il tuo business e il tuo mindset nell’unica academy italiana di formazione continua.
Ti bastano 4 ore al mese.

Chi Sono

raffaele gaito bio

Sono un Growth Coach,
autore, speaker e blogger.
Attraverso il Growth Hacking guido le aziende a migliorare i loro prodotti e i loro processi con l’ausilio dei dati, degli esperimenti e del pensiero laterale.
In segreto mi alleno per diventare Batman

Puoi seguirmi qui

La mia newsletter

Una volta al mese un concentrato di risorse utili su marketing, business, mindset e crescita.

Batman sarebbe fiero di te!

Ultimi post

Studia con me

La mia academy

Accedi alla mia academy per studiare il Growth Hacking

I miei corsi

Segui i miei corsi online
su marketing e business

I miei libri

Leggi i miei libri
su crescita e sperimentazione
checklist content marketing
Ti sta piacendo questo post?
Scarica la checklist per fare Content Marketing in modo professionale.
È gratis 🤩