Cos’è la content curation? Significato, tool ed esempi

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Riepilogo sulla content curation

  • La traduzione di content curation è esattamente “cura dei contenuti”.
  • Indica tutte quelle attività di raccolta e selezione di contenuti.
  • La cura dei contenuti può essere considerata una parte del content marketing.
  • Per una buona curation è importante avere fonti di qualità.

Introduzione

Quanti contenuti leggiamo ogni giorno online? E quante volte ci capita di condividerli, magari con un commento o un tag a corredo?

Si tratta di un processo che avviene quotidianamente ma che, se opportunamente programmato e organizzato, diventa una vera e propria opera di selezione e condivisione di messaggi e prende il nome di content curation.

La traduzione di content curation è esattamente “cura dei contenuti”, ma nel suo significato indica una complessa opera di ricerca e monitoraggio delle fonti, attenta lettura e selezione dei contenuti, condivisione, commento e contestualizzazione degli stessi.

Cosa significa fare content curation

L’attività di cura dei contenuti può essere considerata una parte del content marketing.

Oltre a produrre e pubblicare contenuti propri, infatti, tieni presente che c’è tutto un universo di articoli, immagini e contenuti di altro tipo su argomenti che sono affini a te e al tuo business e che potrebbero essere interessanti per i tuoi utenti.

Nel momento in cui raccogli questi contenuti e li proponi al tuo pubblico stai facendo un lavoro utile per le persone che ti seguono, aggiungendo valore alla tua comunicazione.

Ecco, quindi, che la definizione di content curation si allarga. La content curation indica tutte quelle attività di raccolta e selezione di contenuti che li depurano dal rumore di fondo tipico dell’affollato web e li rende immediatamente fruibili.

come fare content curation

Come funziona la content curation

Ora che abbiamo compreso cos’è, proviamo a fare qualche esempio di content curation.

Il tuo brand si occupa di soluzioni informatiche per le aziende? Bene, quanti blog o siti trattano di argomenti simili?

Sicuramente gran parte di essi li consulti quotidianamente mentre tanti altri devi ancora scoprirli.

Una volta che ne avrai raccolta una buona selezione, abbastanza ampia, potrai inserirli nel piano editoriale di social come LinkedIn, perfetto per il B2B, contestualizzarli e metterli così a disposizione di potenziali clienti che ti seguono.

Per capire bene cosa vuol dire fare una content curation efficace e proficua per i tuoi utenti, pensa agli articoli in lingue straniere che, ad esempio, potresti adattare al mercato italiano commentandoli e contestualizzandoli in modo da renderli più immediatamente accessibili.

Come trovare e condividere i contenuti giusti

Innanzitutto il consiglio è quello di scegliere il canale appropriato attraverso cui veicolare i contenuti: vuoi inserirli come aggiornamenti nella newsletter? O preferisci condividerli sulle tue pagine social? Oppure vuoi pubblicarli e commentarli sul tuo blog?

Tieni presente, poi, che esistono numerosi tool per aiutarti nell’opera di raccolta e selezione dei contenuti, tra cui Flipboard, Wakelet, Feedly, Pocket, solo per citarne un paio.

Risorse di approfondimento

Se ti interessa lavorare seriamente con i contenuti, dai un’occhiata al mio corso online sul content marketing che ti aiuta ad essere costante e ottenere risultati con i contenuti.

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