8 modi per trovare idee per i contenuti

idee per i contenuti

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Introduzione

Quanto ti sembra vasto un minuto? Un arco di tempo minuscolo, 60 secondi. Eppure in quel breve ticchettio d’orologio succede qualcosa di unico sul web. Ogni minuto vede la nascita di milioni di contenuti.

Oltre 300 post al minuto su WordPress.

Oltre 70 ore di contenuti video su YouTube.

280 mila tweet, ogni minuto.

Eppure sei qui, e come te tanti altri, davanti ad un foglio bianco ed un progetto a metà ti stai chiedendo: come posso trovare nuove idee per i miei contenuti?

Voglio darti qualche spunto su come avere sempre nuove idee e fonti di ispirazione.

Dove trovare nuove idee

Einstein diceva che “la creatività è più importante della conoscenza”.

D’altra parte una buona dose di creatività trova un’ottima alleata in una buona dose di strategia. La ricerca delle fonti per i tuoi contenuti deve essere frutto di un buon bilanciamento tra spinta creativa e tattica.

Ecco 8 idee concrete che possono aiutarti in questa ricerca, indipendentemente dal formato e dal canale. Sono metodi che uso anche io quotidianamente per creare contenuti qui sul blog, su YouTube e sul Podcast.

Google News

Sicuramente il più celebre degli strumenti per la ricerca di notizie, Google news ci da il grande vantaggio di essere aggiornati sulle notizie in tempo reale e anche di scoprire nuove fonti, diverse da quelle conosciute finora. È immediato, grazie a Google news, fare ricerche ampie e capire chi sta parlando di quel determinato argomento.

Hashtag

Un altro strumento vincente per la ricerca di nuove idee sono gli hashtag.

Il sistema comunicativo smart e veloce che ci consente di seguire, monitorare e anche scoprire persone e contenuti interessanti su tutti i social.

Sfrutta gli hashtag per interagire con gli argomenti che ti interessano e con quelli correlati. Ogni social ha una gestione del sistema hashtag molto diversa.

Con LinkedIn, ad esempio, si ha la possibilità di seguire oltre che le persone, l’argomento. Attenzione a non esagerare con il follow, potresti rischiare di riempire il tuo feed di notizie inutili.

Competitor

Cosa fanno i competitors? Come si comportano? Conoscere profondamente il proprio mercato significa anche capire cosa fanno i diretti concorrenti.

Analizzare i competitor può portarci a trovare le idee più adatte a noi, profilate sul nostro business. 

Una volta trovate le fonti giuste, a supporto del tuo lavoro, provvedi a organizzarle. Ti sarà di grande aiuto averle a disposizione. Puoi utilizzare uno dei centinaia strumenti di organizzazione: dal più semplice Google Fogli, al pratico Feedly, che ti permette di organizzare le fonti in flussi personalizzati.  

Ubersuggest

A mio avviso Ubersuggest è lo strumento più potente del momento.

Un tool gratuito con tante funzionalità, ma che va sfruttato per la ricerca delle idee soprattutto con due funzioni:

  1. Keywords ideas, che ci presenta un ventaglio ampio di tutti i contenuti correlati alla parola chiave inserita nella ricerca
  2. Content ideas, che ci mostra contenuti esistenti, sviluppati da altri, su quell’argomento.

Answer the public

I contenuti nascono per il pubblico che li legge e li condivide.

Ed è il pubblico, quindi, la prima grande fonte di ispirazione per ogni creatore di contenuti.

Con Answer the public puoi analizzare tutte le domande, e la loro frequenza, che le persone fanno su un determinato argomento. Il vero valore di questo strumento, oltre alla puntualità dei risultati, è la comodità di visualizzare le domande sottoforma di grafici, lampanti e immediati.

Buzzsumo

Un altro strumento tanto conosciuto quanto efficace, per la ricerca di idee per i propri contenuti.

Con Buzzsumo ti basta inserire nella ricerca l’argomento che ti interessa, otterrai risultati di contenuti affini che hanno riscosso successo. 

Lo trovo particolarmente utile per analizzare i trend sui contenuti americani. Sembrerà ovvio dirlo, ma ricorda che l’obiettivo in questi casi non è mai fare il copia-incolla o la traduzione dall’inglese. Tutto ciò serve per avere nuovi stimoli da riutilizzare, personalizzare e contestualizzare al tuo caso specifico.

Google Trends

La fama lo precede, eppure questo strumento si rivela sempre attuale e comodo quando si è a caccia di idee.

In particolare, Google Trends si rivela un ottimo aiuto non solo per capire cosa pubblicare ma anche su quando farlo. I grafici sui picchi di ricerca di un argomento durante un determinato periodo dell’anno, ci offrono un grande supporto per la scelta del momento giusto in cui andremo a pubblicare i nostri contenuti.

Suggerimenti di Google (e YouTube)

Non hanno bisogno di presentazioni, ma è doveroso citare sia Youtube che Google per la loro efficacia e immediatezza grazie ai suggerimenti di ricerca.

Andando a compilare la barra di ricerca con la parola che ci interessa, compaiono nell’immediato tutte le ricerche correlate e più diffuse. 

Non c’è davvero il rischio di rimanere a corto di idee, e il mio consiglio è di organizzarle. L’utilizzo di strumenti di organizzazione è estremamente soggettivo.

Se preferisci un metodo semplice e veloce, puoi contare sul sempreverde Google Keep. Se, invece, vuoi sfruttare le funzionalità di uno strumento più completo, che ti consente di condividere il lavoro con un team e di accedere a funzionalità organizzative avanzate, è perfetto Trello.

Conclusioni

Impossibile correre il rischio di non trovare idee per i tuoi contenuti. A tuo vantaggio hai tanti strumenti che, ognuno con le sue peculiarità, faranno galoppare la tua creatività.

Non dimenticare, però, che la creatività si completa quando è abbinata a metodo e organizzazione. 

Come diceva Van Gogh:

Le grandi cose non vengono fatte solo con impulso, ma da una serie di piccole cose messe insieme

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