Quando frequentavo usenet, circolava una simpatica analogia tra i newsgroup e i bar. Era una storiella che si postava, di solito, ai nuovi iscritti per fargli capire che c’erano delle regole da rispettare.
Questa storiella è stata riutilizzata qualche anno dopo nei forum e oggigiorno potrebbe essere benissimo riutilizzata per i gruppi facebook.
La storiella fa così:
Se provi a guardare questo gruppo come un bar capisci quasi tutto: il bar e’ un locale aperto al pubblico, in cui c’è gente che passa una volta soltanto per un caffè o per fare una telefonata urgente; ma ci sono anche dei frequentatori abituali, gente del quartiere, compagnie fisse, e qualcuno che addirittura vive quasi lì, seduto al suo tavolino di sempre davanti a una birretta piccola.
La gente nuova è guardata con interesse e curiosità, gli habitués commentano e pettegolano, e se qualcuno appena entrato si mette a sbraitare perché nessuno lo serve all’istante, e magari picchia un pugno sul tavolo e sputa per terra, beh…quelli di sempre borbottano.
E qualche testa calda, con tre grappe di troppo nello stomaco e su per la testa, magari lo prende a parolacce, lo afferra per la collottola e gli pianta un bel calcio in culo.
Ma c’è anche tanta gente che entra, si siede tranquilla, guarda lo sbronzo di turno che pontifica, ascolta le chiacchiere, abbozza un commentino sorridente, offre un giro di bianchi ai presenti.
E diventa quasi subito uno di quelli di sempre.