Intervista a Fabrizio Trentacosti, la mente dietro TrucchiFacebook.com

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Alzi la mano chi non ha mai cercato “emoticon facebook” e poi ha cliccato sul primo link finendo su un blog chiamato TrucchiFacebook!

Io l’ho consumata quella pagina, lo ammetto. L’ho consultata per anni e per tantissimo tempo non sono mai andato oltre, non avevo idea dei contenuti ospitati sul “blog padre”.

Blog che in realtà, negli ultimi anni, è diventato un punto di riferimento in Italia per il Facebook Marketing offrendo, oltre ai sempre utili e puntuali post, una serie di contenuti extra di altissimo valore come ebook, guide, webinar, e tanto altro.

Poi un giorno ho avuto il piacere di conoscere di persona il suo creatore e, addirittura, di averlo come partner in un progetto comune (yourDIGITAL, ndr).

Mettiti nei miei panni, non potevo non stolkerarlo fino a farmi rilasciare un’intervista 😉

Eccola… da leggere tutto d’un fiato!

Raffaele Gaito: Ciao Fabrizio! Come prima cosa, per chi non ti conosce, presentati e raccontaci qualcosa di te. Chi sei? Cosa fai? Che background hai?

Fabrizio Trentacosti: Ciao! In breve: sono un consulente di digital marketing. Mi occupo in particolare di aiutare le aziende a vendere online attraverso la pubblicità e l’inbound marketing.

Ho un background completamente diverso: ho studiato Economia e Marketing internazionale, con un master in sviluppo economico. Per alcuni anni ho seguito una carriera nelle organizzazioni internazionali (ONU e Commissione Europea), poi sono tornato a seguire la mia vera passione: il web.

RG: Voglio passare subito al sodo e chiederti di TrucchiFacebook.com. Un blog che tutti abbiamo aperto almeno una volta nella nostra vita. Sono curioso, come è nato e, soprattutto, come si è evoluto negli ultimi anni?

FT: TrucchiFacebook è nato quasi per gioco nel 2009.

In quegli anni gestivo altri blog, e avevo notato un certo interesse verso questo nuovo social network. Così decisi di aprire un blog che proponesse “trucchetti” per i giochi e, in generale, per ogni aspetto di Facebook. Da quel blog da ragazzini, presto TrucchiFacebook si trasformò in un blog con guide avanzate e consigli su privacy e sicurezza.

Negli anni cominciai anche ad affrontare argomenti più legati alle aziende, come il Facebook Marketing. Da allora il blog si è evoluto fino a diventare una risorsa per aziende, agenzie, consulenti o semplici appassionati del social network.

RG: Ci puoi svelare anche che numeri fa il blog?

FT: In media fa 500 mila visitatori e 1 milione di pagine viste al mese.

RG: Quali sono gli argomenti che vengono consultati più spesso su TrucchiFacebook?

FT: Oltre ai classici articoli da curiosi del tipo “Come scoprire chi visita il mio profilo” (non provateci perché non ci riuscirete), o “come scoprire chi mi ha bloccato”, ultimamente ho cercato di affrontare in modo completo tutte le tematiche del Facebook Marketing, riscuotendo particolare interesse.

RG: Immagino che, come molti altri (me incluso), il tuo blog sia alla base di attività di inbound marketing per generare una serie di lavori offline come consulenze, formazione, workshop, ecc. Quali sono i tuoi feedback da questo punto di vista? È una modalità che funziona? Come la si struttura/ottimizza al meglio?

FT: L’inbound è tutto e il blog è l’ingrediente essenziale. Se sai risolvere i problemi di chi legge i tuoi articoli allora le persone vorranno contattarti perché si fideranno di te.

L’inbound funziona benissimo nel mio caso, credo per lo più perché utilizzo una piattaforma che mi aiuta a tracciare e gestire i comportamenti dei visitatori sul mio sito; utilizzo e sono partner Hubspot da alcuni anni, anche se proprio in questi giorni sto testando nuove piattaforme.

Oltre a un valido software dietro, l’inbound ha bisogno di strategia e contenuti. Nel mio caso, oltre agli articoli del blog, credo siano fondamentali le tante offerte di contenuti gratuiti che servono da strategia di lead generation e nurturing.

Non è semplice spiegare tutto in poche frasi, ma per chi fosse interessato ho realizzato un webinar sull’argomento.

(Lo trovate qui sotto, ndr)

RG: Tu sei una persona molto sul pezzo, non solo sul mondo Facebook ma anche sul digitale in generale e sull’inbound marketing nello specifico. Viaggi molto e frequenti le top conferenze mondiali. Quali sono i trend principali nel digitale a cui fare attenzione in questo 2017? E nello specifico quali sono quelli per Facebook?

FT: Mi odierete tutti (soprattutto tu Raffaele) perché, purtroppo o per fortuna, il 2017 è nuovamente l’anno dei video 😀

Video che rispetto agli anni precedenti sono adesso sempre più muti (con sottotitoli) e lunghi.

Inoltre, è di questi giorni la notizia che l’algoritmo di Facebook predilige i video più lunghi, e nel newsfeed dovrebbe presto arrivare il tanto atteso video feed, che metterà da parte link, foto e aggiornamenti di stato.

RG: Immagino che ne vedi tanti e quindi ti chiedo, quali sono i tre errori più comuni che vedi fare a chi gestisce pagine/campagne su Facebook?

FT: Se ne dovessi scegliere solo tre direi:

  1. Partire senza una chiara strategia.
    Questo include l’assenza di uno studio sul target, l’assenza di un piano editoriale di produzione e pubblicazione di contenuti, e soprattutto l’assenza di monitoraggio completo dei risultati.
  2. Dare più attenzioni a Facebook invece che al sito web.
    Sia che parliamo di contenuti sulle pagine, o di campagne pubblicitarie, è inutile fare tutto perfetto su Facebook e lasciare il resto al caso. Il sito web dovrebbe essere la casa sul web, quella dove accudire, educare e coccolare potenziali clienti e clienti; è il luogo ideale per fare marketing sul web e deve trasferire l’immagine e la cultura aziendale nel modo migliore possibile.
  3. Cercare trucchi e scorciatoie.
    La via facile al successo non l’ho mai percorsa e non credo che esista. Diffida di ogni ricetta pre-compilata, gli ingredienti li trovi sul web ma il mix devi crearlo tu. Ogni business è diverso e l’unica regola da seguire è la sperimentazione continua di nuove strategie, nuovi strumenti, e nuovi messaggi.

RG: Siccome col mio blog mi rivolgo principalmente al mondo delle startup, ti chiedo di dare tre consigli a chi approccia Facebook da startup/piccola azienda. Cosa diresti a chi ha quindi un brand poco noto, un piccolo budget a disposizione e una community da costruire da zero?

FT: Sono tre consigli, ma che fanno parte di un unico percorso:

  1. Comincia partendo da un’analisi completa del tuo mercato. Studia attentamente i tuoi competitor e trova ciò che fanno meno bene, o che non fanno.
  2. Parti completando questi difetti creando contenuti impeccabili che rispondano alle esigenze dei tuoi potenziali clienti.
  3. Diffondi quei contenuti partendo anche da 1€ al giorno, e cura ogni relazione (commento, messaggio, eccetera..) con simpatia, professionalità e passione.

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